Vinyasa Yoga
Il Vinyasa Yoga nasce dall’evoluzione dell’Ashtanga Vinyasa Yoga codificato da Sri K. Pattabhi Jois, ma si distingue per la sua maggiore libertà e creatività: le sequenze non sono fisse, ma costruite dall’insegnante per armonizzare forza, flessibilità e presenza mentale. E’ uno stile di yoga dinamico e meditativo in cui ogni movimento è sincronizzato con il respiro. 
 Il termine vinyasa deriva dal sanscrito e significa “collegare” o “mettere in un ordine speciale”: descrive infatti la connessione armoniosa tra asana (le posture) e pranayama (il controllo del respiro).
 A differenza di forme più statiche come l’Hatha o l’Iyengar Yoga, il Vinyasa propone sequenze fluide e continue, in cui una posizione si trasforma naturalmente nella successiva, seguendo il ritmo del respiro; questa transizione — spesso chiamata vinyasa flow — diventa una meditazione in movimento, in cui la mente si ancora al respiro e si libera dal flusso dei pensieri. Durante la pratica il respiro guida ogni movimento: in genere, i movimenti di apertura e allungamento del corpo si accompagnano all’inspirazione, mentre quelli di chiusura o di ritorno verso il centro coincidono con l’espirazione. L’alternarsi costante di espansione e rilascio genera un flusso che sostiene il corpo e calma la mente, come un’onda che accompagna l’intera pratica.
Benefici del Vinyasa Yoga:
• Migliora la forza, la mobilità e la stabilità posturale
• Aumenta la consapevolezza corporea e respiratoria
• Stimola la circolazione e la vitalità energetica
• Aiuta a ridurre lo stress e riequilibrare il sistema nervoso
• Promuove uno stato di presenza e calma mentale attraverso il movimento
Più che una semplice disciplina fisica, il Vinyasa Yoga è un dialogo continuo tra corpo e respiro, un percorso di equilibrio dinamico che accompagna chi pratica verso una maggiore armonia, fluidità e presenza nel momento presente.