Psicologia     

Lo psicologo è un professionista che si occupa del benessere mentale, emotivo e relazionale della persona; attraverso il colloquio e l’ascolto empatico accompagna la persona nel comprendere sé stessa, le proprie emozioni e le proprie modalità di vivere le relazioni e gli eventi della vita.

Rivolgersi a uno psicologo è un atto di consapevolezza e di responsabilità verso il proprio benessere, infatti lo psicologo non interviene solo nei momenti di crisi o di disagio, ma offre anche strumenti per prevenire il malessere, affrontare i cambiamenti e valorizzare le proprie risorse personali.

Può essere utile in molti momenti della vita, ad esempio quando si sperimentano:

•          stress o sovraccarico emotivo;

•          ansia o preoccupazioni costanti;

•          tristezza, apatia o perdita di motivazione;

•          difficoltà relazionali o comunicative;

•          bassa autostima o senso di inadeguatezza;

•          cambiamenti importanti o eventi traumatici;

•          disturbi psicosomatici;

•          desiderio di conoscersi meglio e migliorare la propria vita.

COS’È IL SOSTEGNO PSICOLOGICO

Il percorso psicologico è un cammino di consapevolezza e cura di sé. Non serve “stare male” per chiedere aiuto: a volte basta il desiderio di vivere meglio, con maggiore equilibrio e serenità. Infatti, prendersi cura della propria mente è un gesto di rispetto verso se stessi e verso la propria vita.
Lo psicologo, ad esempio, può aiutare a:

•          comprendere le difficoltà dando loro un significato;

•          gestire le emozioni e i pensieri che generano sofferenza;

•          sviluppare nuove strategie per affrontare le sfide quotidiane;

•          migliorare le relazioni e la percezione di sé;

•          promuovere un equilibrio emotivo più stabile e duraturo.

Ogni percorso è sempre costruito in base alle esigenze e agli obiettivi della persona, nel rispetto dei suoi tempi e della sua unicità. E’ uno spazio protetto, riservato e non giudicante, in cui la persona può esplorare pensieri, emozioni e difficoltà con l’aiuto di un professionista.
L’obiettivo non è solo “eliminare il sintomo”, ma comprendere il significato del disagio e imparare a gestirlo in modo più consapevole, trovando nuove modalità di affrontare la vita quotidiana.

Il percorso psicologico si articola in più incontri, che hanno una cadenza regolare (di solito settimanale o quindicinale) e una durata di circa 50 minuti ciascuno.

Il percorso di sostegno psicologico è soprattutto un cammino condiviso, un dialogo costruttivo tra due persone che lavorano insieme per raggiungere maggiore equilibrio, chiarezza e benessere interiore. È un investimento su di sé, sulla propria salute mentale e sulla possibilità di vivere in modo più autentico e libero.

L’APPROCCIO PSICO-CORPOREO

Nel mio lavoro come psicologa adotto un approccio psico-corporeo, che parte dall’idea che mente e corpo siano due aspetti inseparabili dell’esperienza umana.
Le emozioni non vivono solo nella mente: si manifestano nel corpo, nel respiro, nella postura, nei ritmi del sonno e nella qualità dell’energia quotidiana. Il modo in cui respiriamo, camminiamo, reagiamo alle tensioni o ci chiudiamo di fronte allo stress racconta molto del nostro mondo interiore.
Per questo motivo, il percorso psicologico che propongo invita la persona a riconnettersi al proprio corpo, imparando ad ascoltarne i segnali e a utilizzarli come risorse di equilibrio e consapevolezza.

Un elemento centrale del mio metodo è la mindfulness, una pratica di consapevolezza che insegna a portare attenzione intenzionale, gentile e non giudicante all’esperienza del momento presente.
Attraverso la mindfulness, la persona impara progressivamente a osservare pensieri, emozioni e sensazioni senza farsi travolgere da essi, sviluppando una maggiore stabilità interiore e capacità di autoregolazione.
Nella pratica clinica, la mindfulness è utile a:

            •          ridurre stress, ansia e tensioni emotive;

            •          migliorare la consapevolezza di sé e delle proprie reazioni automatiche;

            •          favorire la gestione delle emozioni e l’autocompassione;

            •          promuovere uno stato di presenza, calma e chiarezza mentale;

             •          migliorare la qualità del sonno.

LO STRESS

Lo stress è una reazione naturale del nostro organismo di fronte alle richieste della vita quotidiana. In piccole dosi può essere utile perché ci attiva e ci aiuta a reagire alle sfide; tuttavia, quando diventa continuo o eccessivo, lo stress si trasforma in un sovraccarico che può compromettere il nostro equilibrio psicofisico.
Lo stress nasce spesso da un disequilibrio tra le richieste esterne e le risorse interne: quando ci si sente sotto pressione, senza tempo o senza strumenti per gestire le sfide della vita quotidiana. Lo stress può diventare cronico quando la persona vive ripetutamente condizioni di sovraccarico emotivo, in cui le richieste dell’ambiente (lavoro, famiglia, responsabilità, relazioni) superano le proprie risorse interne.
I segnali dello stress possono essere diversi da persona a persona, ma tra i più comuni troviamo:

      •          tensione muscolare, mal di testa, tachicardia;

      •          difficoltà di concentrazione e memoria;

      •          irritabilità, ansia o senso di agitazione costante;

      •          disturbi del sonno o stanchezza cronica;

      •          difficoltà digestive o calo dell’appetito;

      •          tendenza all’isolamento o sensazione di essere “sempre di corsa”.

I SINTOMI PSICOSOMATICI

I sintomi psicosomatici sono manifestazioni fisiche che hanno un’origine emotiva o psicologica. Quando le emozioni non trovano spazio per essere espresse o comprese, il corpo può diventare il “mezzo” attraverso cui esse si manifestano.
Corpo e mente sono strettamente collegati: ciò che viviamo a livello emotivo e mentale influisce anche sul nostro equilibrio fisico. Per questo stress, ansia, tensioni emotive e pensieri ricorrenti possono alterare il funzionamento del sistema nervoso, endocrino e immunitario, generando disturbi reali, anche in assenza di una causa organica.

Alcuni dei sintomi psicosomatici:

      •          mal di testa o emicranie ricorrenti;

      •          dolori cervicali o muscolari;

      •          tachicardia, palpitazioni o pressione alta;

      •          disturbi gastrointestinali (colite, gastrite, nausea);

      •          difficoltà respiratorie o sensazione di “fiato corto”;

      •          dermatiti o problemi cutanei;

      •          insonnia o stanchezza costante.      

L’ANSIA

L’ansia è un’emozione universale che ha la funzione di proteggerci e prepararci all’azione. In alcune situazioni è utile, in quanto aumenta l’attenzione e ci aiuta a reagire rapidamente; diventa però problematica quando è eccessiva, continua o sproporzionata rispetto alle reali situazioni di pericolo. In questi casi, l’ansia non è più un alleato, ma un freno che genera tensione, insicurezza e disagio.
Tra i sintomi comuni:

            •          tensione costante o paura senza causa apparente;

            •          tachicardia, fiato corto o sensazione di oppressione al petto;

            •          pensieri ricorrenti o catastrofici;

            •          difficoltà a dormire o a rilassarsi;

            •          irritabilità o ipercontrollo.

 

UMORE DEPRESSO E TRISTEZZA
La tristezza è un’emozione normale e utile, ma quando diventa persistente e si accompagna a mancanza di energia o perdita di interesse, può evolvere in uno stato depressivo.

Tra i sintomi comuni:

            •          calo di motivazione e perdita di piacere;

            •          stanchezza fisica e mentale;

            •          pensieri negativi o autosvalutanti;

            •          difficoltà di concentrazione;

            •          isolamento o irritabilità.

AUTOSTIMA E IDENTITÀ PERSONALE

L’autostima è la percezione e il valore che una persona attribuisce a sé stessa. Una sana autostima favorisce decisioni consapevoli, relazioni equilibrate e benessere emotivo; quando è bassa possono insorgere:

            •          dubbi costanti sulle proprie capacità;

            •          paura di sbagliare o di essere giudicati;

            •          difficoltà a esprimere desideri e bisogni;

            •          tendenza all’auto-sabotaggio o alla procrastinazione.

 

DIFFICOLTÀ RELAZIONALI

Le relazioni interpersonali sono una componente centrale del benessere umano. Quando i rapporti con partner, familiari, amici o colleghi diventano fonte di stress, conflitto o frustrazione, possono avere un impatto significativo sulla vita emotiva e sulla salute psicologica. Spesso le difficoltà relazionali derivano non solo dai comportamenti altrui, ma anche da modelli interiorizzati, comunicazione inefficace, aspettative irrealistiche o ferite emotive passate.

Segnali comuni sono:

            •          conflitti frequenti con partner, familiari o colleghi;

            •          difficoltà a esprimere bisogni ed emozioni;

            •          paura del rifiuto o dell’abbandono;


CAMBIAMENTI E TRANSIZIONI DI VITA

Ogni cambiamento – anche positivo – richiede un periodo di adattamento. Nuovi ruoli, trasferimenti, separazioni o eventi inattesi possono generare insicurezza e perdita di equilibrio.

Tra i segnali comuni:

            •          senso di smarrimento o paura del futuro;

            •          difficoltà ad accettare il nuovo;

            •          stress, ansia o confusione decisionale.

 

CRESCITA PERSONALE

Il percorso di sostegno psicologico non serve solo a gestire difficoltà, ma anche a migliorare la consapevolezza, sviluppare potenzialità e rafforzare il benessere.

In questo senso lo psicologo può aiutare a:

            •          esplorare valori, interessi e motivazioni;

            •          chiarire obiettivi personali e professionali;

            •          sviluppare resilienza, assertività e capacità di problem-solving;

            •          favorire equilibrio tra vita personale e lavorativa;

            •          stimolare autoconoscenza e consapevolezza emotiva.